Disturbi della personalità

 

I disturbi di personalità sono definiti come un modello di esperienze soggettive e di comportamenti persistenti che deviano marcatamente dagli standard e dalle aspettative culturali, sono pervasivi e inflessibili, esordiscono nell’adolescenza o nella prima età adulta, sono stabili nel tempo, e determinano infelicità così come compromissione funzionale.
Chi è affetto da un disturbo di personalità può presentare grandi difficoltà nel riconoscere, interpretare e/o controllare le emozioni, le cognizioni e/o i comportamenti e nel capire e modulare le dinamiche interne altrui. Spesso vi possono anche essere percezioni distorte del proprio sé e degli altri, così come l'incapacità di controllare i propri impulsi con conseguenti manifestazioni estreme di ansia, rabbia, depressione, paura, ecc.
I sintomi dei disturbi di personalità possono adattarsi all'ambiente esterno (alloplastici) e sono accettabili per l'ego (ego-sintonici): gli individui con disturbi di personalità non avvertono ansia in relazione ai loro comportamenti maladattativi. Queste persone, non soffrendo abitualmente a causa di quelli che la società percepisce come loro sintomi, spesso sono scarsamente motivate al trattamento.
Classificazione dei disturbi di personalità: